ICCD02 - Febbraio 2015
17/03/2015
febbraio 2015 #02 | |
[Eventi] | |
Guido Guidi, nuovamente presente in ICCD dopo l’esperienza condotta nel 2013 con il progetto Cinque paesaggi 1983-1993, presenta una rilettura visiva della mostra Il viaggio in Italia di Giovanni Gargiolli, Le origini del Gabinetto fotografico nazionale, 1895-1913, proponendone un diverso allestimento. | |
[Catalogazione] | |
Nell'area dedicata al SIGECweb ed in particolare al modulo che gestisce le normative per la catalogazione (Genorma), sono stati pubblicati i resoconti relativi agli strumenti ad oggi presenti nel sistema (i modelli per l'acquisizione dei dati, anche nelle versioni più recenti predisposte per attività di sperimentazione; i vocabolari; i mapping che vengono utilizzati in varie fasi del workflow operativo; ecc.). | |
[Catalogazione] | |
Sulla base dei risultati raggiunti nella prima fase del Progetto, il Comitato speciale per la tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale, tramite la Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee, ha stanziato ulteriori € 55.000,00 per la prosecuzione e il completamento del Progetto.
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[Fotografia] | |
Il 21 gennaio 2014 a Roma, presso la Fondazione Marco Besso, si è offerto un Omaggio a Dante Vaglieri (1865-1913) nel centenario della scomparsa, dedicato all’archeologo che fu il primo direttore degli Scavi di Ostia. Nell’ambito della relazione su “Vaglieri e la fotografia” è stato presentato un filmato con le stereoscopie realizzate a Ostia tra 1912 e 1913, realizzato da Gerardo Leone dell’ICCD con la consulenza di Fabio Aramini (ISCR) ed Elizabeth J. Shepherd (ICCD). Le stereoscopie originali fanno parte del patrimonio storico dell’Archivio Fotografico degli Scavi di Ostia, diretto da Elvira Angeloni (SSBAR-Ostia). Le fotografie riprodotte nel filmato sono anaglifi, cioè composte da due immagini di colore diverso (blu e rosso). L’anaglifo è una delle tecniche che permettono di visualizzare come tridimensionali delle immagini che nascono come bidimensionali. Per apprezzare la tridimensionalità è necessario guardare le immagini attraverso dei filtri, rosso a sinistra e blu a destra. In tal modo ciascun occhio vedrà una sola immagine, che verrà ricomposta dal cervello come tridimensionale, esattamente come accade nella nostra normale visione. | |
[Compendio] | |
Sul sito ICCD sono stati pubblicati i documenti aggiornati relativi al thesaurus per la definizione dei reperti archeologici mobili (normativa RA). |