L’evento prende spunto dagli accadimenti che hanno determinato la definitiva scomparsa delle ultime testimonianze esistenti -almeno a Nocera- delle gloriose Manifatture Cotoniere Meridionali.

Un atto che ha così rimarcato, anche simbolicamente, la mancata promessa di miglioramento sociale in cui credettero i nostri padri. Persone che riuscirono con il proprio lavoro a favorire e sostenere la nascita e il consolidamento di una economia che, come in pochi altri casi, contribuì notevolmente a formare lo spirito di iniziativa della gente locale ed a migliorarne le complessive condizioni di vita.

Gli stabilimenti di Salerno, Nocera Inferiore, Angri, Scafati, Piedimonte d’Alife, Poggioreale, hanno segnato le tappe di uno sviluppo dell’industria manifatturiera del cotone, anche nel susseguirsi di periodi di felice espansione a quelli di crisi, marcando in profondità la cultura del lavoro in queste contrade, contribuendo in modo significativo al processo di maturazione sociale, economica, produttiva.
La mostra, che espone circa 60 immagini provenienti non solo dal nostro archivio storico, vuole proporre una riflessione sulla vita economica e sociale delle nostre zone, frammenti di vita quotidiana in fabbrica così come sono state fermate dal fotografo: immagini mute ma parlanti. Immagini di un passato non remoto dalle quali, inequivocabilmente, si percepiscono i pensieri, i progetti, le speranze degli imprenditori, dei tecnici, degli impiegati, degli operai.