100 anni di Archeologia Aerea in Italia: gli atti del convegno

Sala della Biblioteca delle Arti del Complesso Monumentale di San Michele a Ripa in via di San Michele a Ripa 22, Roma.

16 febbraio, 2012 - h. 10:00 - Presentazione

Archeologia Aerea

A 100 anni esatti dal primo volo aereo di Wilbur Wright in Italia (aprile 1909 - aprile 2009) e, contemporaneamente, in occasione del 5° Anniversario della scomparsa di Dinu Adamesteanu e dei 50 anni della costituzione dell’Aerofototeca Nazionale di cui Adamesteanu fu il primo Direttore, si è voluto organizzare a Roma presso l’Accademia di Romania e nella sede dell’ICCD, un primo Convegno di Studi sulle attività di ricerca legate all’Archeologia Aerea in Italia in questo ultimo secolo: “100 anni di Archeologia Aerea in Italia”.


Il Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria (LabTAF) dell’Università del Salento, con la partecipazione di Ricercatori CNR del settore di Topografia antica, il Laboratorio di Archeologia dei Paesaggi e Telerilevamento (LAP&T) dell’Università di Siena, in collaborazione con l’Accademia di Romania in Roma e con l’ICCD - Aerofototeca Nazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il patrocinio dello Stato Maggiore dell’Aeronautica - 5° Reparto, hanno voluto far coincidere con le ricorrenze sopra citate l’organizzazione di un Convegno, con l’intento di ricordare la figura dell’insigne studioso romeno e i 50 anni di attività dell’Aerofototeca Nazionale, oltre a fare il punto della situazione attraverso un vivace scambio di esperienze e di idee, per confermare la validità e la vitalità di questo genere di studi, strumento fondamentale nelle ricerche topografiche sul terreno.
Auspicando di aver dato un quadro abbastanza rappresentativo di quelle che sono le attitudini principali e le metodologie fondamentali che animano il panorama italiano, si è voluto dare spazio a tutti i ricercatori delle varie tendenze. Nel contesto scientifico italiano era la prima volta che si organizzava un incontro tra archeologi specialisti del settore, con l’intento di colmare una lacuna in questo ambito specifico della ricerca archeologica.
All’interno della Manifestazione sono state sviluppate sei diverse sessioni, poi interamente riprese negli Atti del Convegno: una prima sessione relativa alla storia degli studi, all’opera dei pionieri ed al materiale aerofotografico storico; una seconda con contributi di metodologia ed applicazioni di fotointerpretazione archeologica e lavori di fotogrammetria finalizzata; una terza in cui sono stati presentati i progetti che attualmente in Italia prevedono l’impiego sistematico delle immagini aeree; una quarta in cui è stato dato spazio alle applicazioni specialistiche legate alle nuove tecnologie di remote sensing, con esemplificazioni di casi di studio in Italia e all’estero; adeguato spazio, inoltre, è stato riservato alle relazioni di colleghi stranieri (quinta sessione) che con la loro presenza hanno valorizzato il convegno e, infine, alla ricca sessione dei poster.
I risultati del meeting di Roma e la seguente pubblicazione degli Atti sono il segno tangibile del grande fermento di iniziative attualmente condotte in Italia.


Testo di G. Ceraudo, Università del Salento, LabTAF

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