Direzione Generale beni Architettonici Storico-Artistici etnoantropologici
Istituto Centrale per il catalogo e la Documentazione
Termine principale: Camicia da notte

Acronimo: OGTD
Termine più specifico: nessuno

Descrizione:
Indumento specifico per la notte, in forma di camicia, che si diffonde soprattutto dai primi decenni del secolo XIX. Le c.da notte possono presentare differenze per i due sessi.
C. da notte femminile: assume immediatamente la tipologia di una camicia da giorno lunga fino ai piedi che può presentarsi anche munita di collo e di maniche lunghe. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo XIX, pur rimanendo immutati i materiali tessili utilizzati (tele di lino o di cotone), le c. da notte assumono maggiore importanza decorativa con ricami e profilature o inserti di merletti. Dagli anni Ottanta tramonta l'impiego di tessuti bianchi in fibre vegetali e inizia l'uso della seta e del colore. Le forme aumentano di molto la loro varietà, tanto da non rendere possibile un sintetico schema tipologico. Dalla metà del secolo XIX particolari modelli di c. da notte, in genere più corte e aperte, con abbottonatura completa o fino alla vita, sono specifiche per il periodo dell'allattamento oppure per situazioni di malattia; altre, particolarmente sontuose, solitamente in colore bianco e -almeno negli esemplari più antichi, all'incirca fino alla prima guerra mondiale- con motivi decorativi emblematici delle nozze, come fiori d'arancio o di mughetto eseguiti a ricamo, sono confezionate appositamente per la notte nuziale. L'unica tipologia effettivamente riconoscibile riguarda l'impiego stagionale dell'indumento che, per i mesi freddi, veniva spesso realizzato con tessuti più pesanti, in modelli accollati e con maniche manica lunghe.
C. da notte maschile: si diffonde soprattutto dal XIX secolo, pur non essendo sconosciuta in precedenza, e si presenta in genere abbottonata davanti, in parte o completamente, con collo rovesciato, terminante a punta. Gli esemplari databili a cavallo tra XIX e XX secolo presentano spesso collo, apertura anteriore e polsi decorati con bordi a punto croce, oppure *spighetta* o piccola passamaneria in rosso o in blu. La lunghezza varia, più per motivazioni personali che di epoca, dai ginocchi alla caviglia; il materiale impiegato é in genere la tela di cotone o di lino bianco.
Per convenzione si considerano tipologie della c. da notte, in quanto indumenti da indossare a letto, e quindi da inserire nel campo OGTT:
camicia da notte baby-doll
camicia di notte pigiama.
Camicia da notte 
camicia da notte lunga (secoli XVI-XVIII)
camicia da notte lunga (secoli XVI-XVIII)
Camicia da notte 
camicia da notte lunga con sprone femminile
camicia da notte lunga con sprone femminile